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Informazioni generali | Il check-up andrologico





alla nascita

controllare che i testicoli siano entrambi posizionati nella borsa scrotale. Se non lo fossero (criptorchidismo), in considerazione del dato di fatto che il 90% discende spontaneamente entro il primo anno di vita, ci limiteremo ad una vigile attesa. Se dopo un anno il problema permane, si potranno eseguire terapie di stimolo con gonadotropine, per almeno 6 mesi-un anno. Entro la fine del secondo anno di età, se ancora permane il criptorchidismo, vi è l’indicazione ad intervenire chirurgicamente previa ecografia addominale per la localizzazione del/dei testicoli ritenuti)

a 3-4 anni

controllare che la pelle del prepuzio sia elastica, e permetta di scoprire completamente il glande. Se ciò non è possibile, vuol dire che ci troviamo di fronte ad una fimosi o parafimosi: a seguito generalmente di ripetute infezioni/infiammazioni, la pelle che ricopre il glande perde elasticità a scapito di processi di fibrosi, che creano un cercine circolare anelastico. Con il passare del tempo, questo renderà sempre più difficoltosa la liberazione del glande, con conseguente difficoltà/dolore durante i futuri rapporti sessuali, e frequenti infezioni con possibilità di trasmissione. In presenza di una fimosi (impossibilità) o di una parafimosi (difficoltà a scoprire il glande), dovrà essere curata particolarmente l’igiene, e usati farmaci ad uso locale per limitare l’infezione, anche se la terapia definitiva sarà rappresentata unicamente dall’intervento chirurgico di circoncisione (asportazione totale) o postectomia (asportazione parziale del prepuzio), da eseguire quanto più precocemente possibile

a 12-14 anni

rappresenta la fase della pubertà: i testicoli in pochi mesi decuplicano il loro volume, inizia a comparire la peluria pubica e la voce si modifica in senso maschile. In questa fase si possono manifestare patologie quali il varicocele e le flogosi dei genitali. Inizia la produzione di liquido seminale, si scopre la masturbazione. Controllarsi dal punto di vista andrologico è sempre importante, ma lo è particolarmente in questo periodo

a 18-20 anni

si hanno le prime esperienze sessuali, e con loro i primi dubbi e le prime ansie che possono determinare eiaculazione precoce e ansia da prestazione. Come ben sappiamo, manca nel nostro paese una adeguata “educazione sessuale”, e il giovane è costretto ad apprendere “sul campo” la conoscenza della propria sfera sessuale. Il consulto sessuologico/andrologico ha lo scopo di fugare i dubbi, correggere eventuali comportamenti non corretti e controllare l’evoluzione dell’apparato sessuale/riproduttore maschile

a 30 anni +

il desiderio del primo figlio, e l’inizio dei tentativi con la partner. La visita per essere sicuri di non avere problemi organici, che il liquido seminale sia adeguatamente fertile per non perdere eventualmente del tempo prezioso

a 50 anni

da alcuni anni il livello del testosterone plasmatico si è abbassato, la prostata può iniziare a ingrossarsi e le arterie del pene possono mostrare segni di aterosclerosi iniziale: l’età del check-up preventivo per garantire una futura e soddisfacente attività sessuale

a 60 anni +

la prostata può risultare ingrossata o in fase di ipertrofia iniziale, il dosaggio ormonale rivela qualche carenza, l’attività sessuale si riduce, il desiderio diminuisce: non è certo ancora il momento di rassegnarsi…

a 70 anni

il “tagliando” dell’età matura, perché la sessualità sia vissuta serenamente e amorevolmente, e senza l’assillo dei sintomi del “prostatismo”, oltre ovviamente alla prevenzione oncologica

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