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Informazioni generali | MST: La candida





La pelle e le mucose sono terreni ideali per accogliere i funghi, che in condizioni normali sono inoffensivi. Ma questo trattato di pace tra noi e microbi può essere interrotto, e cominciano i problemi. Molto dolorose, le forme genitali della candida rappresentano circa il 20% di tutte le analisi di laboratorio. Candida: che cos’è, come liberarsene. Di Claudio Manna.

Le micosi comuni: la “Candida albicans”
Quando i funghi sconfiggono le barriere immunitarie, posson o diventare molto ingombranti…

Le mucose
Allo stato normale il fungo in condizioni normali (saprofita) è presente in piccole quantità sulla pelle, nella bocca e nelle mucose genitali. È responsabile delle candidosi, o moniliasi. Lo sviluppo patologico dei funghi avviene spesso in seguito a un contatto diretto, per esempio nelle forme cutanee ha luogo attraverso l’abbigliamento, la piscina, gli asciugamani, nelle forme boccali e digestive avviene attraverso l’alimentazione o l’allattamento dal seno materno. Le forme genitali possono manifestarsi in seguito a un rapporto sessuale ma anche dopo un trattamento antibiotico, durante la contraccezione ormonale o la gravidanza. Anche il nuoto e la piscina sono fattori favorenti. Alcuni soggetti sono più esposti, come i neonati e gli anziani, le persone sottoposte a cure antibiotiche o a base di estrogeni, i malati immunodepressi dall’assunzione di corticoidi o sottoposti a chemioterapia. Anche il diabete è un fattore che espone alla candida, soprattutto alla ripetizione delle recidive.

Lingua nera, mughetto… in funzione del luogo in cui si presenta l’infezione e in funzione dei sintomi, le infezioni da Candida devono venire trattate in modo diverso: il mughetto, che si presenta con depositi biancastri su fondo rosso nella bocca, e dà luogo a bruciori e pruriti, deve venire trattato per qualche settimana, e il trattamento non deve venire interrotto fino a quando non ha raggiunto il termine. Non bisogna interrompere il trattamento perché le mucose curate hanno recuperato un aspetto sano, perché nelle vie digestive il mughetto si può annidare e poi ricomparire molto rapidamente; le cure locali devono venire eseguite con cura, anche se sono disagevoli, e infine i focolai di infezione devono venire rimossi anche nelle zone adiacenti, come i denti, la gola, il naso. Nel caso della lingua nera, nella quale compaiono depositi verdastri sulla lingua dopo l’assunzione di antibiotici come le tetracicline, il trattamento è identico a quello del mughetto. Nelle balanopostiti, che si manifestano con rossori disseminati sul glande e sul prepuzio, sgradevoli e dolorosi, il trattamento va effettuato sia sull’uomo sia sulle/sui suoi partner, fino a scomparsa totale delle lesioni e dopo aver verificato che non siano presenti rossori nella zona anale.

Le candidosi o micosi genitali

Che cosa sono
Infezione degli organi genitali provocata da un fungo. È estremamente frequente e banale, soprattutto nelle donne. Il fungo in causa è praticamente sempre la Candida albicans. L’infezione ha luogo più frequentemente in modo endogeno, legato allo sviluppo della Candida già presente nella vagina o sulla pelle, ma può avvenire in maniera esogena, nel quadro di una contaminazione per via sessuale, in piscina, sulla spiaggia…

Sintomi
Nell’uomo la candidosi si manifesta con un’infiammazione presente sul glande e sul prepuzio, e nei casi estremi queste lesioni possono evolvere verso una fimosi con perdite purulente. Nella maggior parte dei casi, l’infezione nell’uomo è invisibile.

Diagnosi ed evoluzione
Dopo una serie di domande approfondite, il medico procede all’esame standard per verificare l’esistenza delle lesioni. Normalmente, la diagnosi non richiede analisi complementari, tuttavia il medico può prelevare un campione se la diagnosi è incerta tra la candida e un’altra infezione, o se l’infezione resiste al trattamento. In genere, la cura è rapidamente efficace, tuttavia la candidosi tende alla recidiva, soprattutto nelle donne predisposte

Trattamento
Il rispetto delle misure di igiene favorisce la guarigione e aiuta ad evitare le recidive:

  • preferire la biancheria di cotone
  • evitare i pantaloni stretti
  • non utilizzare saponi a pH acido poiché favoriscono lo sviluppo della candidosi
  • non procedere all’igiene intima più di due volte al giorno
  • evitare le irritazioni locali

Di solito il trattamento è locale con creme o gel, che sono efficaci e hanno pochi effetti secondari. Il trattamento del partner non è sistematico se il soggetto non presenta sintomi, a eccezione delle recidive frequenti.  

Le recidive
Per limitare il rischio preferite la biancheria intima di cotone lavabile a 60°C, perché a questa temperatura i funghi hanno vita breve. Per l’igiene intima quotidiana evitare i bagni disinfettati, le irrigazioni, i saponi profumati e tutti gli spray intimi, per prevenire le lesioni meccaniche durante i rapporti sessuali, adoperare un comune lubrificante in gel. Dopo un bagno in piscina sciacquarsi immediatamente con acqua corrente e togliere il costume umido. Evitare l’abuso di dolciumi e caramelle che nutrono voi, ma anche i vostri funghi  

Analisi batteriologica delle secrezioni genitali

condizioni del prelievo

se possibile, effettuare il prelievo prima dell’inizio di una terapia antibiotica, in caso contrario segnalare il trattamento in corso

interesse del prelievo

l’analisi batteriologica delle secrezioni genitali consente di ricercare e identificare i batteri responsabili delle infezioni genitali e delle malattie sessualmente trasmissibili, a eccezione dei virus e in particolare dell’HIV. Viene realizzato un esame citologico diretto, e una messa in coltura

risultato nella norma

- esame diretto: le secrezioni genitali contengono cellule epiteliali normali e batteri appartenenti alla normale flora
- coltura: evidenzia la presenza di un basso tasso di germi della normale flora, soprattutto a livello dell’uretra (< 103 /ml)

risultato patologico

- identificazione di germi patogeni soprattutto clamidia, micoplasmi, gonococco, candida
- identificazione dei germi responsabili delle ulcerazioni genitali, principalmente sifilide, herpes genitale, linfogranulomatosi venerea

Sconfiggere le micosi
La Candida albicans è presente nel 30% delle bocche e nel 25% degli intestini. Ma quando diventa quantitativamente troppo importante la micosi si installa, e cominciano i problemi…

L’umidità, il calore, l’acidità e la ricchezza locale di zuccheri sono i fattori ideali per la moltiplicazione della candida, che finisce per squilibrare la flora locale e diventare patogena. A questi fattori si aggiungono alcune condizioni generali che favoriscono il suo sviluppo come l’età, l’assunzione di alcuni tipi di farmaci (antibiotici, antisettici, psicotropi, contraccettivi, corticoidi), e alcuni stati patologici o fisiologici nei quali l’immunità è ridotta o soppressa (gravidanza, diabete, HIV…) La candida è tuttavia in grado di servirsi anche di circostanze eccezionali per garantirsi l’invasione locale, e sa approfittare dell’alterazione della superficie cutanea o delle mucose come la cicatrice di una chirurgia cardiaca o addominale, di una piaga secondaria a una bruciatura o dell’ingresso di un catetere venoso per disseminarsi non più sulla pelle, ma all’interno di tutto l’organismo.

In funzione del terreno di proliferazione della candida, il fungo può provocare una candidosi superficiale, cutanea o delle mucose, o una candidosi profonda nei soggetti le cui difese immunitarie sono indebolite:

  • forme cutanee: in queste forme le lesioni coinvolgono le grandi pieghe corporee a causa dell’umidità locale e della macerazione
  • forme delle mucose: in queste forme la candida può localizzarsi nell’orofaringe, in particolare con il mughetto della bocca che inizia con un arrossamento della mucosa che si ricopre rapidamente di una patina bianca. Raramente il mughetto è doloroso. La candida può anche invadere l’intestino, causando diarree, dolori addominali e gonfiore, in questi casi si cerca la candida nelle feci. Nell’uomo la balanopostite si associa a rossore, pustole e una patina bianca a livello del glande, talvolta associati a dolore e prurito
  • forme profonde: in queste candidosi (profonde, sistemiche o viscerali) sono fondamentali lo stato della flora e il deficit immunitario soggettivo. Sono l’equivalente di una setticemia poiché il lievito è presente nel sangue, e cerca di installarsi in un organo. Richiedono il ricovero ospedaliero

Il medico riconosce facilmente le candidosi poiché sono patologie frequenti dalle caratteristiche che non lasciano spazio al dubbio. Tuttavia, in caso di recidiva il medico può appoggiarsi a un laboratorio di analisi e richiedere una diagnosi micologica da effettuarsi su un campione. L’esame micologico identifica il tipo di lievito e consente di determinare il trattamento antibiotico indicato al quale il fungo è sensibile

Il trattamento dipende dalla localizzazione della micosi: se è superficiale, il trattamento consiste in creme o prodotti locali che vanno usati fino a completa guarigione (normalmente sei settimane) per prevenire le recidive. Se la forma è invece digestiva vengono prescritti compresse, sciroppi o ovuli. Indipendentemente dal tipo di candidosi, si dovranno eliminare tutti i fattori che favoriscono la macerazione, come vestiti, biancheria o scarpe stretti e in materiali sintetici. L’igiene personale deve essere rigorosa ma non eccessiva, a base di saponi antisettici acidi e compatibili con i trattamenti prescritti. In caso di balanite, anche il partner dovrà farsi visitare dal medico ed eventualmente venire trattato per evitare le recidive tra partner. Solo così la candida potrà riprendere il posto naturale, quello di un lievito utile e inoffensivo.

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